Poiché il riflesso di foraggiamento è legato alla ricerca di cibo e di conforto, la sua mancata integrazione può portare a una scarsa regolazione dello stress e dell'ansia, soprattutto in presenza di stimoli sensoriali sul viso. In alcuni casi, gli adulti possono adottare comportamenti orali compulsivi, come masticare gomme, oggetti o unghie.  

Il riflesso tonico asimmetrico del collo può causare tensione nella zona del collo e delle spalle, con conseguenti frequenti emicranie e dolori cervicali. Negli adulti, può manifestarsi come difficoltà a seguire le righe quando si legge o scrittura maldestra con scarsa coordinazione occhio-mano. Il riflesso tonico asimmetrico del collo è legato allo sviluppo del lobo frontale, responsabile delle funzioni esecutive come l'attenzione e la concentrazione. Se questo riflesso persiste, può portare a difficoltà di concentrazione su compiti complessi, di organizzazione dei pensieri e di mantenimento dell'attenzione per lunghi periodi. I movimenti bilaterali (che coinvolgono entrambi i lati del corpo) come la corsa, il nuoto o anche la digitazione al computer possono diventare più difficili da eseguire in modo fluido e sincrono.

Le persone con un riflesso glabellare non integrato possono provare ipersensibilità alla fronte e agli occhi. Questo può rendere scomode attività come truccarsi, lavarsi il viso o persino indossare gli occhiali. Se il riflesso glabellare persiste, possono verificarsi ammiccamenti eccessivi quando la fronte viene toccata o anche in risposta a stimoli semplici, come la luce o altri stimoli visivi o tattili leggeri. Questo può essere imbarazzante nelle interazioni sociali e nelle attività quotidiane.

Il riflesso cutaneo plantare non integrato negli adulti può indicare disturbi neurologici sottostanti, come danni al sistema nervoso centrale. I sintomi includono problemi di coordinazione, deambulazione e dolore ai piedi, nonché ipersensibilità plantare.

Al di là dei sintomi fisici, i riflessi arcaici non integrati possono avere un impatto significativo sul modo in cui gestiamo le nostre emozioni e le nostre relazioni sociali. Non essere in grado di fare come gli altri, per incapacità o per reazioni incontrollabili, può influire sulla nostra autostima, farci sentire diversi o inadeguati e portare a situazioni di disagio sociale. 

Ad esempio, un individuo il cui riflesso di Moro è sempre presente può sentirsi in un costante stato di allerta, il che può rendere più complicate le interazioni sociali. Questa ipervigilanza può portare a comportamenti di fuga o di evitamento, o a difficoltà nel gestire i conflitti con calma e razionalità. Gli adulti interessati possono anche essere più inclini a reazioni emotive sproporzionate, sentirsi sopraffatti più facilmente e avere difficoltà a gestire con calma le situazioni di stress.