YOGA E GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE 2025
Quest'anno la Giornata Mondiale della Salute, che si celebra il 7 aprile, pone l'accento sulla salute materna e neonatale. Lo yoga, con la sua dolcezza, profondità e capacità di creare un legame, è una risorsa inestimabile per sostenere la gravidanza, il parto e il periodo post-parto. Una pratica olistica che sostiene il corpo, calma la mente e nutre il sacro legame tra madre e figlio.
Scritto da TINA - Aprile 2025
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QUELLO CHE STATE PER SCOPRIRE
- Cosa rivela lo yoga sul legame fondamentale tra il respiro e la nascita
- Come lo yoga prenatale supporta la gravidanza, il parto e la connessione madre-bambino
- Il potere del respiro come pilastro della salute per la madre e il neonato
- Come i rituali dello yoga postnatale promuovono la rigenerazione e la guarigione
- Perché lo yoga offre un approccio olistico e umano alla salute
- Come risvegliare i giovanissimi alla consapevolezza del corpo e del respiro fin dai loro primi passi
"Diamo un'occhiata!

NASCERE SANI, ANCORARSI ALLA COSCIENZA
La nascita è molto più di un evento biologico : è un passaggio iniziatico, un respiro originario che segna l'ingresso nell'esistenza. Nella tradizione yogica, il respiro (prāṇa) è considerato la prima espressione della vita, ciò che anima il corpo e connette l'essere all'universo. Il primo pianto di un neonato, spesso percepito come un riflesso vitale, porta in realtà un profondo simbolismo: è il momento in cui il corpo si risveglia al respiro, all'ancoraggio, alla presenza.
Lo yoga, come disciplina olistica, ci ricorda che tutto inizia con il respiro. Prima ancora delle parole, prima ancora dei gesti, è il respiro che forma la nostra relazione con il mondo. E questo respiro, se è consapevole e nutrito fin dall'inizio, diventa una base preziosa per la salute fisica, mentale ed emotiva dell'individuo.
Per celebrare il tema della Giornata mondiale della salute 2025, incentrata sulla salute materna e infantile, questo post rende omaggio al sacro legame tra l'inizio della vita e la consapevolezza di sé. Ci invita a riflettere su come l'ancoraggio, la sicurezza emotiva, il respiro e la gentilezza possano essere coltivati fin dalla nascita... e anche prima.

YOGA PRENATALE: COLTIVARE LA VITA PRIMA DELLA NASCITA
Durante la gravidanza, il corpo femminile diventa un santuario in trasformazione, uno spazio di creazione e di passaggio. Lo yoga prenatale offre un sostegno prezioso a questa metamorfosi, fornendo alle donne incinte strumenti concreti per abitare il proprio corpo, calmare le emozioni e creare un legame profondo con il nascituro.
Attraverso posture dolci e adattate, lo yoga prenatale allevia le tensioni della regione lombare, migliora la circolazione, rafforza i muscoli pelvici e rende il perineo più elastico. Ma il suo potere non si ferma al fisico. Ci invita a ricentrarci, ad ascoltare i nostri bisogni, ad accogliere ogni sensazione con gentilezza. Il respiro diventa una guida, un rifugio, un potente alleato per superare le fasi del cambiamento.
A livello emotivo, le sessioni aiutano a calmare le paure, a ridurre lo stress e acostruire quella fiducia interiore che è essenziale per una nascita più serena. Lo yoga offre anche uno spazio per coltivare la presenza di sé, alimentando il sottile legame tra madre e bambino.
Lo yoga prenatale , praticato fin dalle prime settimane di gravidanza, non solo prepara al parto, ma incoraggia anche a vivere la gravidanza in modo consapevole, ascoltando attentamente il proprio corpo e il mondo vivente. Celebra la capacità creativa delle donne, in tutta la sua forza, fluidità e vulnerabilità accettata.

IL RESPIRO COME PRIMA LINEA DI CURA
Prima ancora del primo vagito, c'è il respiro. Questo respiro primordiale, quello che infonde la vita fin dai primi secondi fuori dal grembo materno, è un potente passaggio tra due mondi: quello liquido della gestazione e l'aria del mondo esterno. Nello yoga, il respiro (prāṇa) è considerato l'energia vitale per eccellenza, il ponte tra corpo e mente, una forza invisibile che anima tutti gli esseri viventi.
Per le donne in gravidanza, la pratica del pranayama - o controllo consapevole del respiro - diventa una risorsa essenziale. Respirare profondamente e consapevolmente aiuta a calmare la mente, a sciogliere le tensioni fisiche e a regolare il sistema nervoso. Ma è anche un modo per comunicare con il bambino, entrando in una relazione sottile attraverso un ritmo condiviso.
Durante il parto, il respiro guida i movimenti, sostiene le contrazioni, canalizza l'intensità e favorisce una migliore ossigenazione. Diventa una forza di ancoraggio nella tempesta, uno strumento di fiducia e di connessione. Dopo la nascita, rimane presente come alleato per accompagnare le emozioni, ritrovare la calma e coltivare la stabilità interiore.
Nei primi giorni di vita, il respiro di un neonato è ancora fragile, irregolare e quasi impercettibile. Ecco perché le pratiche di respirazione consapevole possono anche ispirare le cure prestate ai neonati: respirare lentamente vicino a loro, trasmettendo una forma di sicurezza invisibile ma molto reale attraverso la nostra presenza.
Utilizzare il respiro come strumento di guarigione significa riconoscere il suo potere silenzioso. Significa tornare alle basi: una respirazione calma, regolare, fluida, capace di superare gli sconvolgimenti e di aprire uno spazio di pace sia per la madre che per il bambino.

RITUALI POSTNATALI: YOGA PER RIPRISTINARE E NUTRIRE
Dopo l'intensità del parto, arriva il momento del ritorno a se stessi. Il corpo ha partorito, il cuore trabocca, ma l'equilibrio è spesso fragile. In questo momento delicato, lo yoga postnatale agisce come una medicina dolce, uno spazio gentile per riparare, ricentrarsi e riconnettersi.
Dal punto di vista fisico, le posizioni dolci aiutano a rafforzare il perineo, a tonificare gli addominali profondi, a riallineare la colonna vertebrale e a sciogliere le tensioni accumulate, soprattutto nelle spalle e nella schiena. Il respiro guida ogni movimento, facilitando un recupero graduale che rispetta il ritmo della giovane madre.
Ma lo yoga postnatale va ben oltre il corpo. Ci invita a onorare le nostre emozioni, che spesso si muovono sulle montagne russe tra stanchezza, gioia intensa e vulnerabilità. Incorporando esercizi di respirazione e di rilassamento, la pratica diventa un rifugio interiore, un momento sospeso in cui si può semplicemente essere, senza pressioni o aspettative.
È anche un buon momento per rafforzare il legame con il bambino. Alcune pratiche invitano a includere il bambino nella sessione: imporre le mani su di lui, respirare insieme, condividere una presenza calma. Questo contatto dolce, silenzioso ma profondo calma entrambi i cuori e rafforza il legame.
In alcune culture il periodo postnatale è sacro, segnato da rituali di cura, calore e silenzio. Lo yoga postnatale fa rivivere questa tradizione di cura. Ci ricorda che curare la madre significa anche nutrire il bambino. Ci ricorda che prendersi del tempo per noi stesse non significa allontanarsi dal nostro ruolo, ma abbracciarlo più pienamente.
Questo momento di ritorno al tappetino, dopo la nascita, diventa un atto di tenerezza verso se stessi. È uno spazio in cui ci si può riascoltare, si può riscoprire il proprio potere interiore e si può lasciare che una dolce pace si stabilisca, irradiandosi attraverso il legame madre-bambino.

IL RUOLO DELLO YOGA IN UNA VISIONE OLISTICA DELLA SALUTE
Molto più di una semplice sequenza di posizioni, lo yoga è un'arte di vivere, una disciplina millenaria che considera l'essere umano nella sua totalità: corpo, respiro, mente, emozioni e coscienza. È proprio questo approccio integrativo che lo rende un alleato prezioso nelle questioni di salute pubblica contemporanee.
In un'epoca segnata dalla frammentazione dell'assistenza sanitaria, lo yoga offre un percorso di unità. L'obiettivo non è quello di "trattare" una parte del corpo in modo isolato, ma diarmonizzare l'intero sistema interno. Il respiro calma la mente, il movimento risveglia la vitalità, la presenza ci riconnette al momento. Tutto è connesso.
In questo senso, lo yoga è profondamente preventivo. Aiuta a rafforzare le difese immunitarie, a gestire lo stress cronico, a migliorare la qualità del sonno, a regolare il sistema nervoso autonomo, a prevenire i dolori muscolo-scheletrici... tutti elementi che, se trascurati, possono portare a squilibri duraturi. Con una pratica regolare, il corpo impara a ripararsi prima ancora di soffrire.
Ma lo yoga è anche umanamente terapeutico. Offre uno spazio di sicurezza interiore, dove ognuno può abbracciare le proprie fragilità senza essere giudicato. Ci invita a rallentare, ad ascoltare e a sentire. È questo atteggiamento di attenzione verso se stessi che crea le prime condizioni per un benessere duraturo, una guarigione profonda e, a volte, un vero e proprio cambiamento nella traiettoria della vita.
Negli ospedali, nelle scuole, nei centri per il parto e nei centri sociali, lo yoga viene sempre più integrato come complemento alle cure tradizionali. Perché non sostituisce nulla, ma accompagna tutto. Perché restituisce al paziente un ruolo attivo e al curante uno strumento di ascolto. Perché ci ricorda che la salute non è l'assenza di sintomi, ma la qualità di essere presenti a se stessi.
Su scala collettiva, questo approccio alla cura sta contribuendo a costruire una società più consapevole, più resiliente e più connessa. Una società in cui prendersi cura di noi stessi diventa un atto semplice, naturale e profondamente impegnato.

UN FUTURO PIENO DI SPERANZA: LA GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE COME IMPULSO VERSO UNA GENERAZIONE PIÙ ATTENTA ALLE RISORSE
Ogni anno, la Giornata mondiale della salute ci invita a guardare collettivamente a cosa significa "prendersi cura" nelle nostre società moderne. L'edizione 2025, incentrata sulla salute materno-infantile, ci ricorda che la salute inizia nei primi momenti di vita e che l'educazione al benessere non dovrebbe mai aspettare l'età adulta.
In quest'ottica, lo yoga diventa uno strumento del futuro. Non solo per sostenere le madri e i bambini, ma anche per sviluppare una consapevolezza del corpo, del respiro e delle emozioni fin dall'infanzia. Introducendo pratiche dolci e giocose nelle scuole, nelle famiglie e nelle strutture sanitarie, contribuiamo a costruire una generazione più radicata, più calma e più connessa con se stessa e con gli altri.
Quindi questa giornata non è solo un simbolo. È un invito all'azione, alla trasmissione, alla speranza. Ci ricorda che un mondo più sano dipende da semplici gesti: respirare consapevolmente, ascoltare il proprio corpo, prendersi cura del proprio equilibrio interiore.
Instillando oggi questa visione olistica della salute, apriamo la strada a un futuro più allineato, più umano e decisamente incentrato sulla prevenzione, sulla gentilezza e sulla presenza. Un mondo in cui il respiro diventa il principio guida per una vita più piena, fin dall'inizio.
Grazie TINA per questo post
Grazie per aver letto questo libro coinvolgente e coscienzioso. Possa ogni vostro respiro oggi essere una promessa di salute, connessione e speranza.
Biografia di TINA
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TINA
1994, Isola della Riunione e Mauritius, una vita ispirata dall'Oceano Indiano e dallo Yoga
Sin dall'infanzia, questa intrepida viaggiatrice ha attraversato il mondo, lasciando le sue impronte sulle spiagge di tutto il mondo.Appassionata di surf, immersioni e vela, ha fatto dell'oceano il suo parco giochi e la sua fonte di ispirazione.
La libertà delle onde, la serenità delle profondità oceaniche e il vento alle spalle hanno scandito la sua carriera, sempre guidata dalla ricerca di un legame con la natura.
Grazie alle sue esplorazioni, lo yoga è diventato per lei più di una pratica: è diventato uno stile di vita.
Tra sessioni di surf mattutine e tramonti meditativi, ha trovato nello yoga l'equilibrio perfetto tra forza, fluidità e consapevolezza di sé.
Oggi unisce la sua passione per gli sport acquatici all'insegnamento dello yoga e fa parte del team di Yogaterrae, qui in Francia, nel sud-ovest e spesso a distanza :)
Questa avventuriera è una vera fonte di ispirazione per chiunque aspiri a vivere in armonia con il proprio corpo e la natura.
Attraverso i suoi racconti di esperienze incredibili, invita tutti ad aprirsi a un mondo in cui ogni onda, ogni respiro e ogni postura sono una celebrazione della vita.